Accadde oggi – 31 gennaio 1813: Nasce Agostino Depretis

Accadde oggi – 31 gennaio 1813: Nasce Agostino Depretis

Il 31 gennaio 1813 nacque, a Mezzana Bottarone, Agostino Depretis, uomo politico italiano, destinato a detenere la carica di Presidente del Consiglio del Regno d’Italia per ben otto volte.

Figlio di agiati fittavoli, si avvicinò alla politica sin dagli anni Quaranta dell’Ottocento, partendo da posizioni repubblicane e mazziniane. Nel giugno del 1848, in occasione delle elezioni del Parlamento subalpino, risultò eletto, e anche nei suoi primi anni di attività parlamentare si posizionò a sinistra, votando immediatamente contro l’unione delle provincie lombarde con il Piemonte, voto che causò la caduta del governo Balbo.

Durante gli anni Cinquanta, dominati politicamente da Cavour, Depretis rimase all’opposizione, osteggiando anche il progetto di centro-sinistra di Rattazzi. Dal 1853, però, Depretis si allontanò da Mazzini, a seguito dell’ennesimo tentativo insurrezionale fallito. In questo periodo, inoltre, egli si oppose alla spedizione in Crimea voluta da Cavour, che però portò ai risultati sperati dall’allora Presidente del Consiglio.

Tra il 1859 e il 1860 Depretis ricoprì alcuni incarichi di nomina governativa (governatore a Brescia e prodittatore in Sicilia), ma il primo vero incarico di governo arrivò a Unità d’Italia avvenuta: nel 1862, fu chiamato da Rattazzi a ricoprire l’incarico di ministro dei Lavori Pubblici, carica che mantenne sino alla caduta del governo di cui faceva parte, causata dallo scontro tra l’esercito regolare e i garibaldini in Aspromonte. Depretis tornò a coprire incarichi ministeriali, poi, solo durante la Terza guerra d’indipendenza, prima come ministro della Marina, poi come ministro delle Finanze, ma dal 1867 si schierò decisamente all’opposizione, diventando il leader dello schieramento della Sinistra parlamentare.

Nel 1876 per la prima volta la Sinistra storica fu incaricata di formare un governo, e Depretis venne chiamato a presiederlo. Da quel momento, fino al 1887, Depretis fu il vero e proprio dominatore della vita politica italiana. In quel periodo egli rimase quasi ininterrottamente al governo – con l’eccezione dei tre brevi governi Cairoli – ricoprendo per otto volte la carica di Presidente del Consiglio. Tra i provvedimenti più importanti presi durante i suoi governi si possono ricordare la legge Coppino del 1877 sull’istruzione, l’abolizione della tassa sul macinato e del corso forzoso, una nuova legge elettorale che portò a circa due milioni il numero degli elettori. In politica estera, invece, Depretis si distinse per un avvicinamento agli Imperi Centrali, con i quali l’Italia firmò la Triplice Alleanza nel 1882, e per l’inizio dell’espansione nel Corno d’Africa.

Il nome di Depretis, però, è particolarmente legato al trasformismo, una pratica parlamentare che non prevedeva maggioranze di governo precostituite, ma che puntava a trovare i voti necessari per approvare le leggi di volta in volta.

Depretis morì a Stradella il 29 luglio 1887.


Riferimenti bibliografici

R. Romanelli, Depretis, Agostino, in “Dizionario Biografico degli Italiani” XXXIX (1991), https://www.treccani.it/enciclopedia/agostino-depretis_%28Dizionario-Biografico%29/

Depretis, Agostino, in “Enciclopedia online”, https://www.treccani.it/enciclopedia/agostino-depretis

https://storia.camera.it/deputato/agostino-depretis-18130131

Immagine: Ricordi della vita parlamentare di Agostino Depretis. L’ultimo suo discorso elettorale (xilografia) (Fonte L’illustrazione popolare, Fratelli Treves Editori – Milano, 1887/Wikimedia Commons, pubblico dominio), link: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Ricordi_della_vita_parlamentare_di_Agostino_Depretis.jpg?uselang=it

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