Niccolò Meta
Classe 1994, laureato in Relazioni Internazionali presso l’università La Sapienza di Roma e animato da una passione inestinguibile per la storia contemporanea, in particolar modo quella relativa al Novecento. Coltivando l'ambizione di diventare giornalista, desidero mettermi alla prova con sfide sempre più impegnative in grado di trasformarmi in un professionista degno di questo nome. Ritengo inoltre necessario offrire ai miei coetanei e, più in generale, al pubblico più giovane, una visione dettagliata degli avvenimenti che stanno plasmando la realtà locale e internazionale, cercando al tempo stesso di individuarne le cause prime. La disaffezione mostrata dalle nuove generazioni su temi di fondamentale importanza come la politica e la storia potrebbe infatti essere combattuta stabilendo un legame diretto con le stesse, un rapporto mirato non tanto a “istruirle” o arringarle con notizie faziose, quanto a coinvolgerle nei sofisticati meccanismi della quotidianità. In altre parole, la mia aspirazione più grande sarebbe quella di fare informazione contro la disinformazione.

GLI ULTIMI ARTICOLI DI

Niccolò Meta
Atto V: la fine della “Prima Repubblica” (1987-1994)

Atto V: la fine della “Prima Repubblica” (1987-1994)

La penosa agonia vissuta dal complesso partitico italiano a cavallo fra gli anni ‘80 e ‘90 sembrò consumarsi all'insaputa dei suoi stessi protagonisti, incapaci di cogliere nell'indebolimento della coalizione governativa e nel vistoso calo fatto registrare dal PCI...

Atto IV: la parentesi del pentapartito (1981-87)

Atto IV: la parentesi del pentapartito (1981-87)

L'esaurimento dell'esperienza della solidarietà nazionale fu certamente agevolato dall'irrigidirsi dei rapporti tra le due superpotenze nell'ambito della cosiddetta “seconda guerra fredda”, caratterizzata da momenti di estrema tensione quali l'invasione sovietica...